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Non si può morire così...
Stefano Frapporti era un muratore di 48 anni. Il 21 luglio 2009 andava in giro in bicicletta quando è stato fermato da due carabinieri in borghese per un'infrazione stradale. Portato in carcere perché sospettato di spaccio non uscirà mai vivo dalla cella.

Questo blog nasce dalla volontà della famiglia di ottenere chiarezza su quel che è successo a Stefano e per chiedere che venga fatta giustizia.



ASSEMBLEA PUBBLICA TUTTI I MARTEDI' DALLE 20.00 ALLA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE "STEFANO FRAPPORTI" IN VIA CAMPAGNOLE 22.

mercoledì 7 luglio 2010

Padova - 35° Suicidio in carcere dall'inizio dell'anno

fonte: mattino di padova

Santino Mantice aveva 30 anni e avrebbe terminato di scontare la pena a settembre. E' il trentacinquesimo detenuto suicida quest'anno, il 590° caso avvenuto nelle carceri italiane dal 2000 a oggi
PADOVA. Un detenuto italiano di 30 anni si è suicidato nella casa di reclusione di Padova. Santino Mantice - secondo quanto riferito da Francesco Morelli dell'Osservatorio permanente sulle morti in carcere - si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella. Avrebbe terminato la pena fra tre mesi.

Nel solo mese di giugno - rileva l'Osservatorio - nelle carceri italiane si sono impiccati sei detenuti, oltre a un detenuto in stato di semilibertà che si è suicidato, impiccandosi a un albero in provincia di Bolzano, quando ha saputo di dover tornare in carcere, e un giovane immigrato che ha compiuto il gesto estremo nella cella di sicurezza della Questura di Agrigento.

Dall'inizio dell'anno sono 29 i detenuti suicidi per impiccagione, mentre sei sono morti asfissiandosi con il gas delle bombolette. Il suicidio di Mantice è il 590° avvenuto nelle carceri italiane dal 2000 a oggi.

3 commenti:

  1. Salve.
    Il 21 luglio si avvicina: nessuna notizia in merito alle iniziative per ricordare il primo anniversario?
    Grazie.
    Eugenio

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  2. Ma non c'è davvero nessuno, in questo blog, che mi fa la carità di rispondermi? Mi basta una parola, un paio di righe, tanto per farmi capire che qualcuno legge e qualcuno esiste. Grazie, questo silenzio prolungato e ostinato è piuttosto inquietante.
    Eugenio, Venezia

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  3. A breve pubblicheremo il programma. ciao.

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