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Non si può morire così...
Stefano Frapporti era un muratore di 48 anni. Il 21 luglio 2009 andava in giro in bicicletta quando è stato fermato da due carabinieri in borghese per un'infrazione stradale. Portato in carcere perché sospettato di spaccio non uscirà mai vivo dalla cella.
Questo blog nasce dalla volontà della famiglia di ottenere chiarezza su quel che è successo a Stefano e per chiedere che venga fatta giustizia.
ASSEMBLEA PUBBLICA TUTTI I MARTEDI' DALLE 20.00 ALLA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE "STEFANO FRAPPORTI" IN VIA CAMPAGNOLE 22.
Quello che mi sembra pazzesco, inconcepibile e pauroso è la totale e completa assenza di commenti su questo blog: voglio dire, ma mi sembra incredibile che nessuno degli amici, dei sodali, dei simpatizzanti e dei fiancheggiatori abbia niente da dire su questo spazio pubblico.
RispondiEliminaLa sfilza di "0 commenti" a ogni post è quasi più agghiacciante della morte di Stefano.
Michele
Sono daccordo con Michele, anch'io trovo questo silenzio di tomba sul blog di Cabana del tutto agghiacciante: ma a Rovereto avete tutti perso la lingua?
RispondiEliminaUna domanda: è previsto qualcosa per il 21 luglio, primo anniversario? Io abito a Venezia e non posso partecipare agli incontri che fate lì, ma salirei volentieri per l'eventuale manifestazione di commemorazione, se lo sapessi con un po' di anticipo.
Grazie, Eugenio.
Scusate se disturbo ancora, ma davvero mi piacerebbe sapere se per il primo anniversario di Stefano si sa già se è previsto qualcosa o se non è ancora stato deciso niente.
RispondiEliminaPerdonate l'insistenza, ma veramente mi piacerebbe sapere qualcosa: sul sito non si dice niente e io non abito in Trentino.
Grazie, scusate l'insistenza.
Eugenio
Ciao.
RispondiEliminaAnch'io vorrei sapere se è prevista una qualche iniziativa pubblica, il 21 luglio prossimo: qualcuno sa qualcosa?
Grazie, ciao. Michele